Trucchi e consigli per foto perfette

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VINTAGE STYLE: COME OTTENERLO DALL’OUTFIT ALLA LOCATION

Partiamo dall’assunto che ognuno di noi ha qualcosa che ama e gli trasmette sensazioni positive..le famose “GOOD VIBES” e aggiungo, da respirare tutte le volte che ne hai la possibilità!!!!

Quello che ti piace è già un tema per le tue foto!!! Perché intorno a questo puoi costruire lo stile di quella foto, sin da quando ero piccola amavo le gonnelline a pieghe e siccome giocavo a tennis, più di una volta mia madre mi ha rincorsa per casa per farmi cambiare quando volevo uscire così vestita!!! Aveva l’idea che fosse una sciocchezza vestirsi da giocatrice di tennis per andare a fare una passeggiata…. figurati che una volta sono andata a scuola con i pantaloni da cavallo!!! Almeno gli stivali li ho risparmiati, ma tanto finita la scuola sarei andata dal mio cavallo perciò nella mia mente aveva perfettamente senso!!!

Torniamo al mood del post, una gonnellina a pieghe, un riga sul bordo, scarpe da tennis, coda alta…cosa ti viene in mente??? Si la giocatrice di tennis, ma ora immagina una foto un po’ ingiallita con questi toni bianchi e neri…..VINTAGE!!!!!!! Un po’ bon-ton e un po’ english style, ricordo che in un film di Woody Allen che avrò rivisto decine di volte, una protagonista nella sua villa di campagna alle porte di Londra la usava spesso per giocare a tennis con il marito (fedifrago) il film si chiamava appunto Match Point.

Una foto è un racconto, la possibilità di racchiudere in questa pezzi della nostra essenza, sogni, ricordi…e così a volte abbiamo voglia di “rivederci” e “ricordarci”, una foto vintage è molto affascinante perché non ha una localizzazione temporale, è fatta per fermare il tempo e sottolineare un momento particolare. Un ricordo di bambina può essere messo in foto, ecco perché trovato l’outfit, in maniera del tutto fortuita, la gonna si è palesata davanti ai miei occhi entrando in un negozio in cui entro mal volentieri e non compro mai nulla: e invece era lì che mi guardava!!! In un solo istante ho pensato a cosa avrei costruito intorno a quella gonna. Un top bianco da ginnastica e una giacca in tinta e poi le scarpe con cui fin da piccola ho sempre giocato perché scivolavano bene sulla terra battuta…anche se molti non approveranno.

Il secondo punto fondamentale era: dove scattare?

Un campo da tennis, si , avrei potuto ma volevo comunicare altro…un’atmosfera e non un’azione, (poi ad Agosto con 31 gradi…lo scatto successivo sarebbe stato nella sala medica).

Allora ho detto: “pensa ad un luogo che ricordi un’epoca passata che non abbia dettagli moderni riconoscibili!” e mi è venuta in mente questa piazza, in realtà riqualificata di recente ma disegnata per dare l’essenza di antico, pietra e legno!! Perfetta!!! Si perché la pietra con la luce riesce a dare bellissimi riflessi di grigio, il legno tende al giallo e per di più avendo di fronte il mare la luce sarebbe stata molta. Sono dettagli importanti perché la buona riuscita di una foto sta sempre nel fattore Luce, una foto ben fatta può essere modificata in tante declinazioni, giocando sulle ombre e sulle luci, senza avere distorsioni dovute a buchi bianchi o troppo neri.

Per le pose poche semplici regole: ho portato con me Kiki, primo perché dopo due giorni avrebbe compiuto 10 anni e volevo fare un po’ di foto con lei per avere quanti più ricordi possibili insieme, secondo perché mi sono accorta che quando lei è con me le mie espressioni sono più rilassate e dolci, conferma avuta anche dalla mia attentissima fotografa innamorata pazza di kiki.

In questi scatti non ho fatto altro che passeggiare con la mia cagnolina, facendo attenzione a passare esattamente sul gioco di linee del pavimento della piazza che avrebbe dato una prospettiva interessante verso il mare. Un gioco di linee che riprendeva quello dell’outfit, nelle foto è di grande impatto questo gioco, se ci fai caso le foto di moda vogliono sempre delle pose in cui la modella crea delle linee con il corpo, con le mani o con le gambe.

 

Se guardi gli originali vedrai quanta luce sia presente e soprattutto la tonalità bianca e uniforme, niente gialli….che andrebbero  a distorcere l’effetto vintage già di per sé giallo.

Non solo, una foto con dei bianchi così uniformi può essere resa anche Black and White giocando con la luminosità, la brillantezza e il contrasto.